Lo so..qual'è la novità? Nessuna direte voi..però volevo postare una delle torte che più amiamo in famiglia e che secondo me non è così banale fare bene. Certo se gli ingredienti sono di ottima qualità (burro e marmellata soprattutto) siamo a metà dell'opera, però fare bene una buona pasta frolla a me ci è voluto qualche tentativo e qualche sperimentazione di ricette differenti.
Di seguito vi lascio quella che non delude mai...che viene sempre bene.. insomma una SICUREZZA.
- 1 uovo
- 100 gr. di zucchero
- 125 gr.di burro ammorbidito
- un pizzico di sale - mezza bustina di vanillina
- 250 gr. di farina
Sulla spianatoia impasto velocemente il burro con lo zucchero, aggiungo l'uovo, il sale e la vanillina e all'ultimo la farina. L'impasto deve essere veloce e non troppo lavorato (in poche parole la frolla non si deve troppo riscaldare). Ne faccio una palla e la avvolgo nelle carta trasparente dopodiché la lascio riposare un'ora in frigo. Attenzione questa frolla è l'ideale per basi di crostate o anche tortine con crema di frutta.
A questo punto prendiamo la frolla e liberiamo al fantasia! Ne prendiamo 2/3 e ricopriamo la base di una teglia dopo averla leggermente imburrata. Ricopriamo di marmellata (attenzione se troppo asciutta la facciamo allungare con 2 cucchiai di acqua tiepida) e decoriamo con le classiche griglie..ma visto il periodo possiamo ricoprire la crostata con decori natalizi ricavati dalla frolla con biscotti dalle varie forme.
Qui sopra ho postato la crostat appena sfornata ..un classico insomma ma sempre di successo! Bon appetit!
Curiosando..
Con il termine marmellata si intende comunemente una preparazione semisolida dolce, o più raramente agrodolce, a base di vegetali a pezzetti e zucchero e cotta a lungo. Nella grande maggioranza dei casi è a base di frutta, ma non mancano esempi differenti come la marmellata di pomodori rossi o verdi oppure quella di rabarbaro.Dal 1982, per effetto di una direttiva comunitaria, solo prodotti ottenuti da agrumi possono essere venduti nell'Unione Europea con la denominazione di "marmellata", mentre tutte le altre preparazioni vanno chiamate confettura.
Il nome deriva dalla parola portoghese marmelo, per mela cotogna (mela di miele" ).
